Presentazione in grande stile a Roma nella sede del CONI per il premio letterario sportivo "Memo Geremia", promosso dall'Ascom Confcommercio di Padova e giunto alla sua sesta edizione.
Alla conferenza stampa che, di fatto, ha segnato il salto di qualità a livello nazionale di un premio che anche quest'anno vanta una cinquantina di titoli, il presidente del Coni, Giovanni Malago', nel sottolineare la sua frequentazione con Padova ha voluto rimarcare l'importanza della letteratura sportiva che il premio ha il pregio di promuovere.
Dopo aver ricordato la sua "appartenenza" alla grande famiglia di Confcommercio ("La mia famiglia - ha detto - ne ha fatto parte con incarichi significativi"), Malagò ha avuto parole di elogio per un'iniziativa che si inquadra perfettamente in quelli che sono gli obiettivi del Comitato Olimpico.
Gli ha fatto eco il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin che, nel ricordare come la Confcommercio padovana non sia solo organizzazione di rappresentanza ma anche organizzazione impegnata nel sociale e nella cultura, ha invitato ufficialmente Malagò a presenziare alla serata di gala del premio in programma il prossimo 8 novembre nell'Aula Magna dell'Università di Padova.
Al vicepresidente Franco Pasqualetti è spettato il compito di ricordare i trascorsi del premio, il lavoro della commissione giudicatrice presieduta dal professor Dino Ponchio e le prospettive di crescita del premio stesso sempre più valutato dalle case editrici.
Che il premio abbia anche un valore sociale lo ha sottolineato anche Antonio Zaglia, presidente dei librai di Ali Confcommercio Ascom Padova, che ha annunciato l'iniziativa " Aspettando Memo" che porterà gli autori nelle scuole della provincia di Padova.
Chiamati in causa direttamente dal presidente Malagò, gli olimpionici Francesca Bortolozzi e Rossano Galtarossa hanno spiegato il loro ruolo di giudici sottolineando come i libri siano stati importanti anche nel loro passato di agonisti.
Della delegazione padovana presente al CONI facevano parte anche i vicepresidenti dell'Ascom Confcommercio di Padova, Silvia Dell'Uomo e Ilario Sattin e l'imprenditore padovano Carlo Sabattini.
Alla conferenza stampa che, di fatto, ha segnato il salto di qualità a livello nazionale di un premio che anche quest'anno vanta una cinquantina di titoli, il presidente del Coni, Giovanni Malago', nel sottolineare la sua frequentazione con Padova ha voluto rimarcare l'importanza della letteratura sportiva che il premio ha il pregio di promuovere.
Dopo aver ricordato la sua "appartenenza" alla grande famiglia di Confcommercio ("La mia famiglia - ha detto - ne ha fatto parte con incarichi significativi"), Malagò ha avuto parole di elogio per un'iniziativa che si inquadra perfettamente in quelli che sono gli obiettivi del Comitato Olimpico.
Gli ha fatto eco il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin che, nel ricordare come la Confcommercio padovana non sia solo organizzazione di rappresentanza ma anche organizzazione impegnata nel sociale e nella cultura, ha invitato ufficialmente Malagò a presenziare alla serata di gala del premio in programma il prossimo 8 novembre nell'Aula Magna dell'Università di Padova.
Al vicepresidente Franco Pasqualetti è spettato il compito di ricordare i trascorsi del premio, il lavoro della commissione giudicatrice presieduta dal professor Dino Ponchio e le prospettive di crescita del premio stesso sempre più valutato dalle case editrici.
Che il premio abbia anche un valore sociale lo ha sottolineato anche Antonio Zaglia, presidente dei librai di Ali Confcommercio Ascom Padova, che ha annunciato l'iniziativa " Aspettando Memo" che porterà gli autori nelle scuole della provincia di Padova.
Chiamati in causa direttamente dal presidente Malagò, gli olimpionici Francesca Bortolozzi e Rossano Galtarossa hanno spiegato il loro ruolo di giudici sottolineando come i libri siano stati importanti anche nel loro passato di agonisti.
Della delegazione padovana presente al CONI facevano parte anche i vicepresidenti dell'Ascom Confcommercio di Padova, Silvia Dell'Uomo e Ilario Sattin e l'imprenditore padovano Carlo Sabattini.